Un emangioma è come una sorta di gomitolo di piccoli vasi
sanguigni sulla superficie della pelle o subito al di sotto di essa
(sottocutanei) e si presentano di colore rosso brillante. Spesso compaiono
nelle prime settimane di vita e spariscono spontaneamente intorno ai 2 anni. Se
l’emangioma si trova al di sotto della pelle ma non ha il colorito
caratteristico, il dottore potrebbe non essere sicuro della diagnosi e decidere
di toglierlo chirurgicamente. Emangiomi molto estesi o quelli vicini all’occhio,
al naso o ai genitali potrebbero essere rimossi chirurgicamente. In genere il
chirurgo che si occupa di queste malformazioni è un chirurgo specializzato sia
in chirurgia pediatrica che in chirurgia plastica.
sabato 15 giugno 2019
Nevi o Nei
I nevi o più comunemente nei sono
macchie della pelle in genere scure. I bambini non nascono con i nei tranne in
rari casi. I nei compaiono durante l’infanzia. La maggior parte delle persone
sviluppa parecchi nei prima di diventare adulto.
I nei sono quasi sempre benigni (non
tumorali) nei bambini prima della pubertà. A meno che non siano molto estesi
(più di 1 cm di diametro) o che cambino forma rapidamente, potete
tranquillamente ignorarli. Un neo è in genere benigno se si presenta:
- · Piccolo (diametro più piccolo di una gomma da matita)
- · Piatto o poco rilevato, con possibili peli che spuntano
- · Di colore uniforme, spesso variabile dal marrone scuro a quasi nero
- · Con contorni simmetrici
Potrebbe essere necessario rimuoverli chirurgicamente ad una
certa età se localizzati al palmo della mano, alla pianta dei piedi, in aree di
sfregamento come ad esempio nella zona della cintura, del reggiseno o a livello
dei genitali.
Cosa dire e cosa non dire a vostro figlio
Lasciatevi coinvolgere nel processo di cura di vostro figlio!
Non c’è motivo per cui non possiate toccarlo o lavarlo, dagli da mangiare,
leggergli una storia o cantargli la sua ninnananna. Questo porterà a molti
benefici. Le infermiere vi saranno grate, perché se queste cose le fate voi,
loro avranno più tempo per fare altre cose, come per esempio parlarvi e
rispondere alle vostre domande. Vostro figlio si sentirà rassicurato sapendo
che la mamma e papà non lo hanno abbandonato. Vi sentirete co-responsabili
della cura di vostro figlio e meno impotenti, il tempo del ricovero passerà più
velocemente.
Talvolta potreste sentirvi in difficoltà e non sapere che
cosa dire o non dire a vostra figlia prima o dopo l’intervento chirurgico o
comunque durante la permanenza in ospedale.
Allora ecco alcune frasi che i
genitori DEVONO DIRE:
“Ti voglio bene.”
“È normale e va bene piangere.”
“Potrebbe fare male, ma io sarò qui con te o ti aspetterò in
camera.”
“Stai migliorando” (Questa è molto importante dal momento
che i bambini più grandi hanno consapevolezza della morte. Se non li rassicurate,
potrebbero pensare che potrebbero morire).
“L’intervento è come una magia che fa il dottore per farti
stare meglio. L’anestesia è come un sonno magico cosicché l’intervento non ti
farà male.”
“Dopo l’intervento le medicine faranno andare via il dolore.”
“Un bacino e un cerotto e il dolore va via.”
“Dopo l’intervento faremo una bella festa, un po’ come un secondo
compleanno.”
Di solito prima di un intervento, sono solito dire ai
bambini: “La mamma e papà sono dispiaciuti che la loro bambina debba fare
questo intervento, allora spesso le comprano un regalo. Ti conviene allora
iniziare a pensare che cosa potrebbe piacerti!”. Quando una procedura è
dolorosa chiedo alla bambina di dire “ahi!” ad alta voce. Nel tempo che la bambina
l’avrà realizzato e fatto, il dolore sarà già passato.
Ecco invece che cosa NON DIRE a vostra figlia:
“Se non fai la brava, il dottore verrà e ti farà una puntura!”
“Non farà male” quando lo farà.
Allo stesso modo, i genitori dovrebbero evitare di:
·
Piangere di fronte a vostra figlia o litigare
con il dottore davanti a lei. I bambini si spaventano per queste cose.
·
Punire vostra figlia per essersi comportata male
(se fa sceneggiate, scatti d’ira, scalcia, morde e così via). Piuttosto complimentatevi
e premiatela dopo che si è comportata bene.
Se non ve la sentite di assistere quando viene eseguita una
procedura dolorosa su vostro figlio, specialmente se non sarete in grado di
incoraggiarlo, allora non fatelo! Chiedete se sia possibile effettuare la
procedura in sedazione o con un calmante. Spesso i dottori saranno di fretta e
non vorranno attendere che il calmante o il sedativo faccia effetto - e spesso è
davvero non necessario e magari poco sicuro se fatto in reparto – ma voi
chiedetelo ugualmente. Non chiedete al dottore di togliersi il camice. Piuttosto
raccontate a vostro figlio o vostra figlia che i dottori indossano il camice
per non sporcarsi. Insistete su fatto che il dottore non è una persona cattiva
o pericolosa.
I fratellini o le sorelline riescono spesso a dirsi cose meravigliosamente
macabre a proposito “farsi tagliare a pezzetti”, “piantare aghi nel braccio”, “punture”
e così via. Dove lo imparano? In genere i bambini non comprendono cosa
significhi togliere dal corpo qualcosa di cui non hanno consapevolezza. Cercate
quindi di sdrammatizzare e rimanere più generici possibile, specialmente con i
più piccoli, in genere funziona bene. Così come è importante essere sinceri con
il bambino che necessiterà dell’intervento, allo stesso modo è importante
essere altrettanti sinceri con gli altri figli e figlie. Potrebbero essere
ugualmente spaventati. Il loro fratellino o sorellina verrà portato in ospedale
e anche la mamma e papà “spariranno” per un po’. A meno che non siano molto
piccoli, i bambini possono venire a far visita al loro fratellino o sorellina ricoverata:
così facendo si renderanno conto che sta migliorando e presto tornerà a casa.
Rinforzate spesso questo concetto. Che fare con le regole di disciplina
quotidiane quando vostro viglio è ricoverato? Se abbandonate le normali regole
comportamentali, avrete grosse difficoltà al rientro a casa o comunque quando
starà meglio. Un bambino sarà rassicurato, meno spaventato e più felice se avvertirà
che intorno a sé continuano le normali regole e limiti della vita di tutti i
giorni. Per esempio, se è normale per voi dare un piccolo castigo quando vostro
figlio si comporta male, fate lo stesso anche in ospedale. Ognuno avrà il suo
metodo, ovviamente non è mai una buona pratica dare una sculacciata al bambino,
sperò vi siate già accorti di quanto poco sia efficace!
Spero di aver centrato i problemi principali e le domande
che hanno frequentemente i genitori di un bambino ricoverato. Se avete domande
a cui non sia stata data una risposta, non esitate a rivolgerle ai dottori o
alle infermiere.
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