sabato 15 giugno 2019

Cosa dire e cosa non dire a vostro figlio


Lasciatevi coinvolgere nel processo di cura di vostro figlio! Non c’è motivo per cui non possiate toccarlo o lavarlo, dagli da mangiare, leggergli una storia o cantargli la sua ninnananna. Questo porterà a molti benefici. Le infermiere vi saranno grate, perché se queste cose le fate voi, loro avranno più tempo per fare altre cose, come per esempio parlarvi e rispondere alle vostre domande. Vostro figlio si sentirà rassicurato sapendo che la mamma e papà non lo hanno abbandonato. Vi sentirete co-responsabili della cura di vostro figlio e meno impotenti, il tempo del ricovero passerà più velocemente.
Talvolta potreste sentirvi in difficoltà e non sapere che cosa dire o non dire a vostra figlia prima o dopo l’intervento chirurgico o comunque durante la permanenza in ospedale. 

Allora ecco alcune frasi che i genitori DEVONO DIRE:

“Ti voglio bene.”
“È normale e va bene piangere.”
“Potrebbe fare male, ma io sarò qui con te o ti aspetterò in camera.”
“Stai migliorando” (Questa è molto importante dal momento che i bambini più grandi hanno consapevolezza della morte. Se non li rassicurate, potrebbero pensare che potrebbero morire).
“L’intervento è come una magia che fa il dottore per farti stare meglio. L’anestesia è come un sonno magico cosicché l’intervento non ti farà male.”
“Dopo l’intervento le medicine faranno andare via il dolore.”
“Un bacino e un cerotto e il dolore va via.”
“Dopo l’intervento faremo una bella festa, un po’ come un secondo compleanno.”

Di solito prima di un intervento, sono solito dire ai bambini: “La mamma e papà sono dispiaciuti che la loro bambina debba fare questo intervento, allora spesso le comprano un regalo. Ti conviene allora iniziare a pensare che cosa potrebbe piacerti!”. Quando una procedura è dolorosa chiedo alla bambina di dire “ahi!” ad alta voce. Nel tempo che la bambina l’avrà realizzato e fatto, il dolore sarà già passato.

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Ecco invece che cosa NON DIRE a vostra figlia:

“Se non fai la brava, il dottore verrà e ti farà una puntura!”
“Non farà male” quando lo farà.
Allo stesso modo, i genitori dovrebbero evitare di:
·         Piangere di fronte a vostra figlia o litigare con il dottore davanti a lei. I bambini si spaventano per queste cose.
·         Punire vostra figlia per essersi comportata male (se fa sceneggiate, scatti d’ira, scalcia, morde e così via). Piuttosto complimentatevi e premiatela dopo che si è comportata bene.

Se non ve la sentite di assistere quando viene eseguita una procedura dolorosa su vostro figlio, specialmente se non sarete in grado di incoraggiarlo, allora non fatelo! Chiedete se sia possibile effettuare la procedura in sedazione o con un calmante. Spesso i dottori saranno di fretta e non vorranno attendere che il calmante o il sedativo faccia effetto - e spesso è davvero non necessario e magari poco sicuro se fatto in reparto – ma voi chiedetelo ugualmente. Non chiedete al dottore di togliersi il camice. Piuttosto raccontate a vostro figlio o vostra figlia che i dottori indossano il camice per non sporcarsi. Insistete su fatto che il dottore non è una persona cattiva o pericolosa.
I fratellini o le sorelline riescono spesso a dirsi cose meravigliosamente macabre a proposito “farsi tagliare a pezzetti”, “piantare aghi nel braccio”, “punture” e così via. Dove lo imparano? In genere i bambini non comprendono cosa significhi togliere dal corpo qualcosa di cui non hanno consapevolezza. Cercate quindi di sdrammatizzare e rimanere più generici possibile, specialmente con i più piccoli, in genere funziona bene. Così come è importante essere sinceri con il bambino che necessiterà dell’intervento, allo stesso modo è importante essere altrettanti sinceri con gli altri figli e figlie. Potrebbero essere ugualmente spaventati. Il loro fratellino o sorellina verrà portato in ospedale e anche la mamma e papà “spariranno” per un po’. A meno che non siano molto piccoli, i bambini possono venire a far visita al loro fratellino o sorellina ricoverata: così facendo si renderanno conto che sta migliorando e presto tornerà a casa. Rinforzate spesso questo concetto. Che fare con le regole di disciplina quotidiane quando vostro viglio è ricoverato? Se abbandonate le normali regole comportamentali, avrete grosse difficoltà al rientro a casa o comunque quando starà meglio. Un bambino sarà rassicurato, meno spaventato e più felice se avvertirà che intorno a sé continuano le normali regole e limiti della vita di tutti i giorni. Per esempio, se è normale per voi dare un piccolo castigo quando vostro figlio si comporta male, fate lo stesso anche in ospedale. Ognuno avrà il suo metodo, ovviamente non è mai una buona pratica dare una sculacciata al bambino, sperò vi siate già accorti di quanto poco sia efficace!
Spero di aver centrato i problemi principali e le domande che hanno frequentemente i genitori di un bambino ricoverato. Se avete domande a cui non sia stata data una risposta, non esitate a rivolgerle ai dottori o alle infermiere.  

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