Che fare se avete la vostra idea su ciò che sta accadendo a
vostro figlio e l’infermiere o il medico non vi ascoltano? Potreste sentirvi
dire frasi che intenzionalmente dovrebbero essere rassicuranti, ma che nella
pratica non lo sono affatto, anzi spesso fanno trapelare un senso di superficialità
o, peggio, noncuranza. Frasi del tipo:
“So io che cosa è meglio per suo figlio”
“L’idea che ha appena espresso non si applica nel caso di
suo figlio”
“Lasci fare a me il medico e lei faccia il genitore”
Lasciatemi ribadire un concetto fondamentale: voi conoscete
vostro figlio meglio di quanto qualsiasi dottore potrebbe aspirare di
conoscere. Se siete convinti della vostra opinione, rimanete saldi sulla vostra
posizione e insistete affinché posiate discuterne con il medico. Potreste avere
torto, ma potreste avere invece ragione. Non ho mai trovato gravoso ascoltare l’impressione
e o le opinioni dei genitori. E’ capitato talvolta che proprio dai Genitori
venissero fuori buone idee a cui non sarei arrivato altrimenti.
Che fare se vi capita di discutere animatamente o litigare
con il vostro medico? Innanzi tutto, sarebbe sempre meglio evitare tutto questo
o non arrivare a questi punti se possibile. I medici devono comprendere l’ansia
dei Genitori e saperla indirizzare correttamente, ma non sempre lo fanno o sono
in grado di farlo. I genitori devono da parte loro comprendere che il medico in
quel momento potrebbe essere di fretta, potrebbe essere molto impegnato o
comunque analogamente preoccupato per tutti i suoi pazienti, che si trovano magari
anche in una condizione più grave. Provate a sedervi un momento con il medico e
parlare – spesso l’infermiere può aiutarvi nel trovare il modo e il momento più
appropriato – prima che il disaccordo si tramuti in frasi urlate reciprocamente.
Provate ad instaurare una relazione cordiale con il medico. In fondo, vostro
figlio ne risulterà meno stressato, voi sarete meno stressati e vostro figlio
si riprenderà più velocemente se non ci saranno conflitti. Se nonostante tutti
i vostri sforzi si è arrivati comunque al conflitto con il medico o con un'altra
figura professionale ospedaliera, rivolgetevi all’apposito Ufficio Relazioni
con il Pubblico o direttamente alla Direzione Sanitaria ospedaliera dove
potrete trovare e parlare con qualcuno preposto a gestire le situazioni “scomode”
come quella in cui siete incappati. Questa persona cercherà di farsi mediatore
tra voi e il medico e di ammorbidire i contrasti. Se il conflitto non può essere
risolto, avete il diritto di poter essere seguiti da un altro medico. Anche il
medico, da parte sua, può affidarvi ad un altro professionista se la situazione
non può essere risolta altrimenti.
Concordo pienamente..mai arrendersi a un medico che vi dice "è un virus" "e normale nei bambini", "signora lei è troppo ansiosa" "questo è mal di scuola".... quando vedete in vostro figlio/a cambiamenti anomali e che durano nel tempo.. Cercate un altro medico che vi fa domande,cerca di capire e prescrive esami adatti...il mio bimbo e altri che ho conosciuto sono salvi perché non ci siamo fermati davanti a false rassicurazioni di chi senza nessun esame diceva che tutto è normale.. ( prevalentemente al sud)
RispondiEliminaGrazie per il commento! Non si smette mai di imparare. Occorre non stancarsi mai di chiedere spiegazioni, specialmente se non è chiaro quello che il medico sta dicendo e non dimenticarsi mai che non esistono domande stupide, ma solo - a volte - risposte stupide!
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