Il medichese è lo strano linguaggio tecnico che molti nel
campo sanitario utilizzano, generalmente rivolgendosi ai Genitori o al paziente
stesso. Eccone un esempio:
“Cara Signora D., sua figlia Giorgia ha una porpora
trombocitopenica idiopatica. Non ha risposto agli steroidi, quindi necessita di
una splenectomia. Prima della splenectomia la sottoporremo alla vaccinazione contro
i batteri capsulati. Eseguiremo la splenectomia con tecnica laparoscopica”.
Vi sentite più informati? Considerate invece la seguente
spiegazione:
“Cara Signora D., sua figlia Giorgia ha tutti questi puntini
rossi sulla pelle per cui l’avete portata al pronto soccorso e abbiamo
riscontrato qualche sanguinamento negli organi interni. La causa di questa
condizione è probabilmente una iniziale infezione virale che ha determinato un
malfunzionamento delle piastrine. Le piastrine sono elementi normali del sangue
(come i globuli rossi) e aiutano a contrastare i sanguinamenti. Quando sono
malate o si riducono di numero in circolo, compaiono tutti questi puntini rossi
sulla pelle che vengono chiamati petecchie. Non sono altro che tanti piccoli
sanguinamenti. La stessa cosa si verifica anche negli organi interni. La milza
è l’organo del nostro corpo deputato ad eliminare le cellule del sangue vecchie
o malate. La milza di Giorgia sta facendo un iper-lavoro perché le sue
piastrine sono anomale e quindi il numero delle piastrine nel sangue e molto
basso. È un circolo vizioso. La milza distrugge le piastrine e il loro numero nel
sangue non è sufficiente per svolgere la loro funzione. Il risultato sono i
sanguinamenti nella pelle e negli organi interni. Questa condizione si chiama
porpora trombocitopenica idiopatica. Idiopatica significa che la causa è sconosciuta.
Trombocitopenica significa che il numero di piastrine è molto basso. E porpora
significa il sanguinamento che si manifesta sulla pelle. Questo problema si
cura usualmente con delle medicine chiamate steroidi o genericamente cortisone.
Sfortunatamente, nel caso di Giorgia, non hanno funzionato più di tanto. In
questi casi, per evitare gravi e pericolosi sanguinamenti, raccomandiamo di rimuovere
la milza. Le piastrine potranno così risalire di numero e riprendere la loro
normale funzione. Siccome la milza è un organo importante nella difesa da
alcuni tipi di infezione, dobbiamo sottoporre Giorgia ad una specifica
vaccinazione per prevenire queste infezioni. Faremo questa vaccinazione prima
di togliere la milza. Faremo poi l’operazione attraverso 3 o 4 piccole
incisioni chiamate laparoscopia invece di fare un grosso taglio sulla pancia
che darebbe più dolore e impiegherebbe di più a guarire”.
Quest’ultima è sicuramente una spiegazione più lunga e
richiede probabilmente un colloquio di 5-10 minuti rispetto ai 30 secondi della
prima spiegazione, ma converrete che è molto più facile da comprendere per chi
non si occupa tutti i giorni di medicina.
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